La nuova direttiva 2024 sul rendimento energetico: una forza trainante per l'energia solare a livello europeo

La nuova direttiva 2024 sul rendimento energetico: una forza trainante per l'energia solare a livello europeo
Foto di Newpowa / Unsplash

Nell'aprile 2024, il Parlamento europeo ha adottato una direttiva trasformativa che richiede l'installazione di pannelli solari sugli edifici in tutta Europa.

Questa direttiva è una chiara dimostrazione dell'impegno dell'UE a raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi climatici. Imponendo l'installazione di pannelli solari sugli edifici, la direttiva stimolerà in modo significativo la domanda di tecnologia solare, promuovendo l'innovazione e le economie di scala nell'industria solare europea. Questo non solo creerà posti di lavoro e crescita economica, ma aumenterà anche la sicurezza energetica dell'UE riducendo la sua dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili.

Inoltre, la direttiva contribuirà a massimizzare il potenziale di produzione di energia rinnovabile. Gli edifici rappresentano una risorsa largamente inutilizzata per la produzione di energia solare in Europa. Sfruttando questo potenziale, l'UE può fare un salto significativo verso l'obiettivo della neutralità climatica, con un ruolo centrale dell'energia solare nel suo mix energetico. L'articolo 10 stabilisce che :

  1. Gli Stati membri devono garantire che tutti i nuovi edifici siano progettati in modo da ottimizzare il loro potenziale di produzione di energia solare sulla base dell'irraggiamento solare del sito, consentendo la successiva installazione di tecnologie solari economicamente vantaggiose.
  2. La procedura di autorizzazione per l'installazione di apparecchiature per l'energia solare di cui all'articolo 16 quinquies della direttiva (UE) 2018/2001 e la procedura di notifica semplice per le connessioni alla rete di cui all'articolo 17 di tale direttiva si applicano all'installazione di apparecchiature per l'energia solare sugli edifici.
  3. Gli Stati membri garantiscono la diffusione di impianti solari adeguati, laddove tecnicamente idonei ed economicamente e funzionalmente fattibili, come segue:

(a) entro il 31 dicembre 2026, su tutti i nuovi edifici pubblici e non residenziali con una superficie utile superiore a 250 m2;

(b) su tutti gli edifici pubblici esistenti con una superficie utile superiore a: (i) 2.000 m2 , entro il 31 dicembre 2027; (ii) 750 m2 , entro il 31 dicembre 2028; (iii) 250 m2 , entro il 31 dicembre 2030;

(c) entro il 31 dicembre 2027, su edifici non residenziali esistenti con una superficie utile superiore a 500 m2, qualora l'edificio sia sottoposto a una ristrutturazione importante o a un intervento che richieda un'autorizzazione amministrativa per lavori di ristrutturazione, lavori sul tetto o l'installazione di un sistema tecnico per l'edilizia;

(d) entro il 31 dicembre 2029, su tutti i nuovi edifici residenziali; e

(e) entro il 31 dicembre 2029, su tutti i nuovi parcheggi coperti fisicamente adiacenti agli edifici".

La nuova direttiva sugli impianti solari rappresenta un vero e proprio punto di svolta per il panorama energetico dell'UE. Stimolerà lo sviluppo dell'energia solare, massimizzerà la produzione di energia rinnovabile e creerà la necessità di soluzioni innovative di condivisione dell'energia. È un esempio di come la politica possa sostenere i progressi verso un futuro energetico più sostenibile e sicuro.

Tuttavia, la natura intermittente dell'energia solare pone anche delle sfide. È qui che entrano in gioco i concetti di autoconsumo collettivo e di condivisione dell'energia. Consentendo agli utenti di condividere l'energia solare che producono, la direttiva contribuirà a bilanciare la domanda e l'offerta di energia, a stabilizzare la rete e a ridurre la necessità di costose soluzioni di stoccaggio dell'energia. Ciò renderà il sistema energetico più efficiente e resiliente e ridurrà i costi energetici per i consumatori.

WeSmart può dare un contributo significativo alla creazione e alla gestione di comunità energetiche e alla condivisione dell'energia. Ecco come:

  • Facilitare la creazione e la gestione di comunità energetiche ⚡️: WeSmart può aiutare a creare e gestire una comunità energetica fornendo soluzioni per ottimizzare l'autoconsumo collettivo. La piattaforma consente una migliore gestione della produzione e del consumo di energia a livello di comunità, offrendo strumenti per il monitoraggio e il controllo dell'uso dell'energia, che possono portare a una maggiore efficienza e a una riduzione dei costi.
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